Su invito di Nintendo siamo volati a Milano per poter testare in anteprima la nuova Switch ed i relativi titoli in arrivo.
Venerdì scorso abbiamo avuto l’onore e il piacere di prendere parte allo show-room messo a punto da Nintendo, ove vi erano a nostra disposizione diverse console, pronte a far girare i vari Zelda, Mario Kart, Arms, ecc…in tutte le configurazioni possibili, in modo tale da poter testare il potenziale di Switch sia come home-console, che in modalità portatile o da tavolo.
Nelle due ore circa passate in compagnia della nuova ammiraglia Nintendo abbiamo anche avuto modo di visionare e utilizzare i vari tipi di controller che la console mette a disposizione dei giocatori, per fare un esempio era possibile giocare a Mario Kart 8 Deluxe utilizzando un Mini Wheel (Volante), un Controller Pro, o anche solo un semplicissimo Joy Con.
Ma andiamo con ordine e prima di arrivare alle impressioni ricevute dopo aver provato i vari titoli, torniamo al feedback restituito dalla console, analizzandone forma, impugnatura ed accessori.
Ovviamente quando la console alloggia nel proprio “Dock” ed è connessa alla TV le considerazioni da fare sono pochine essendo quella una situazione piuttosto “standard”, ma è sufficiente estrarla dal suddetto alloggiamento per ammirare la prima “magia” di Nintendo Switch ed assistere alla rapida transizione tramite la quale il titolo a cui stavamo giocando sulla TV, si sposta sul display portatile.
Fugate immediatamente tutte le vostre remore dovute alle esperienze avute col display montato sul pad di WiiU perchè la qualità video offerta da Switch è di tutt’altro livello, l’impugnatura inoltre è piuttosto comoda, soprattutto se siconsidera il buon compromesso raggiunto tra le generose dimensioni del display (6 pollici…) ed una presa confortevole.
A proposito di impugnatura, è doveroso spendere più di una parola sui Joy Con.
I Joy Con
I nuovissimi controller ideati da Nintendo sono a dir poco geniali.
Alloggiati entrambi sul “grip” fornito con la console, i Joy Con restituiscono una sensazione piuttosto standard, con qualche piccola riserva solo per i tasti L ed R forse un po’ troppo piccoli, staccati dal grip invece e presi singolarmente, possono essere utilizzati come se ognuno di loro fosse un mini “Classic Controller”, permettendo subito il gioco a due nella stragrande maggioranza dei giochi.
Le novità non finiscono quì però, dato che i Joy Con offrono al giocatore (ma soprattutto agli sviluppatori) una serie di combinazioni e possibilità che probabilmente nessun’altra console è in grado di vantare al momento.
I nuovi controller in dotazione di Nintendo Switch infatti, hanno anche la capacità di sfruttare i movimenti giroscopici (un po’ come i Wii Mote di Wii), sono dotati di tasti per la catturare la schermata di gioco (per eventuali condivisioni sui social), montano una IR Camera e posseggono un effetto Rumble assolutamente stupefacente! Per intenderci mi è capitato di provare il famoso “gioco delle biglie” incluso in 1-2-Switch e d’indovinare 2 volte su 2 quante biglie fossero “presenti nel controller”.
Se guardiamo al di la del semplice giochino in questione e proviamo ad immaginare ad una o più caratteristiche di questo tipo implementate magari in un gioco “tripla A”, avremo un’idea precisa del potenziale messo a disposizione da Nintendo tanto per se quanto per gli altri sviluppatori. L’unica cosa in grado di destare in me qualche perplessità, è stata forse l’eccessiva vicinanza dello stick analogico ai 4 tasti tradizionali, ma si tratta comunque di un’impressione restituita solo da una delle varie impugnature possibili e tutta da valutare su sessioni di gioco più “intense e durature”.
Ah…Dimenticavo! La durata di una ricarica completa è in grado di permettere fino a 20 ore di gioco, dopodichè per ricaricare basta riconnettere i Joy Con alla vostra Switch…semplice intuitivo e duraturo!
Il Controller Pro
Durante le nostre sessioni di prova come detto sopra, abbiamo avuto modo di conoscere le varie opportunità offerte dai Joy Con, ma per i più esigenti in termini di prestazioni e per coloro che vorranno cimentarsi con i giochi di Switch tramite un controller più tradizionale, Nintendo renderà disponibile sin dal day-one un Controller Pro.
Sebbene un minimo scettici data l’apparente “pacioccosità” del controller in questione, ci siamo dovuti subito ricredere. Nel corso di un’intensa sessione ad Ultra Street Fighter II – The Final Challengers, abbiamo avuto modo di “stressare” tanto la croce direzionale quanto lo stick analogico restando piacevolmente colpiti da entrambi e trovandoci subito a nostro agio con l’impugnatura.
Ottime anche le sensazioni avute dai tasti dorsali, sicuramente migliori di quelle restituite dai Joy Con e più adatte a titoli per i quali è necessaria una precisione superiore alla norma.
Ma i giochi? A che punto siamo con i giochi?
Testati, tutti, uno per uno, qualcuno (in particolare quelli di prossima uscita…) era in forma praticamente perfetta, qualcun altro meno, ma tutto possiamo affermare, tranne che di non esserci divertiti.
Sebbene numericamente il day-one di Switch non offra un parco titoli abbondante, dal punto di vista della varietà c’era di che essere contenti, soprattutto considerata l’originalità sfoggiata da alcuni giochi (Snipperclips in primis).
Partiamo in maniera “soft” con uno dei giochi previsti al day-one…
1-2 Switch
Ormai manca poco, lo conoscete tutti ed è ovvio che, con giochi come Zelda, Mario Kart 8 Deluxe e Arms alle porte, sia forse uno dei giochi meno in vista della line-up in arrivo. Ciononostante è anche vero come pure Wii Sports, ai tempi del lancio di Wii, non fosse certo un gioco in grado di far gridare al miracolo tecnicamente, ma riuscì comunque a riscuotere ampi consensi scaturiti dal grado di divertimento capace di offrire.
Il nostro battesimo del fuoco con 1-2-Switch è avvenuto con “Duello nel West”, dove ci siamo cimentati, Joy Con alla mano, non prima di esserci conciati da deficienti come testimoniato dalla foto. La risposta del controller ci è parsa verosimile, in più il “tempo di reazione” evidenziato a fine prova genera facili sfottò nei confronti del perdente, se poi il soggetto in questione per la fretta, finisce per spararsi sul piede ed il gioco lo evidenzia dicendogli “hai un buco nella scarpa” capite bene come possa essere dannatamente vero che a volte “ci si diverta con poco”!
La seconda prova ci ha visti alle prese con il “Contabiglie” di cui sopra, giochino tanto facile quanto sorprendente per la precisione offerta dai Joy Con nel restituire una sensazione credibile tramite l’HD Rumble. Ovviamente vince chi azzecca l’esatto numero di biglie simulate nel controller o chi più ci si avvicina, io ho chiuso con un 2/2 ma è anche vero che “nel” controller erano simulate 2 palline la prima e 5 la seconda volta, immaginiamo possa essere più complesso riuscire ad indovinare quando il numero di biglie inizia a salire.
Giusto il tempo di passare da una postazione all’altra ed ecco che un’altra delle gentilissime promoter di Nintendo decide di illustrarci il funzionamento del gioco della (…ehm…) Mungitura! Esatto, avete letto bene, il gioco consiste nel calarsi nei panni di 2 fattori alle prese ognuno con la propria mucca da mungere simulando il movimento tramite il Joy Con, con lo scopo di tirare fuori quanti più bicchieri di latte possibili. Anche in questa prova, per quanto apparentemente assurda, il divertimento non è mancato, ovvio lo ripetiamo, si tratta di giochini piuttosto elementari, ma se vi sono piaciuti prodotti in stile Wario Ware Smooth Moves e giochi simili, apprezzerete anche le stravaganti prove presenti in 1-2 Switch.
L’ultimo test in compagnia di 1-2 Switch, ci ha visti protagonisti con “Samurai”, mini-game in cui a turno si attacca con una katana (sempre simulandone il movimento via Joy Con) mentre il nostro avversario prova a difendersi unendo le mani nel tentativo di simulare una sorta di parata a mani giunte. La reattività (sia in fase di attacco che di difesa) non ci è parsa molto corrispondente alla realtà ma onestamente non sappiamo se a causa dello stadio tutt’altro che definitivo della build testata o se semplicemente si tratti di uno dei contest meno riusciti presenti nella compilation.
Ad ogni modo, seppur non ancora completo (sono molte altre le prove che troveranno spazio nella versione definitiva, 18 se non ricordiamo male…) 1-2-Switch è stato comunque in grado di offrire sprazzi di divertimento, a tratti anche esilarante (il duello stile Far-West è notevole…) proponendosi come un party game onesto, da tirar fuori nelle serate più “casual”, specie con chi non fa del gaming “hardcore” la propria ragione di vita. La speranza è che Nintendo possa fare nuovamente centro come successo con buona parte dei party games proposti sulle console precedenti e i numeri per poterci riuscire tutto sommato non mancano.
https://youtu.be/j7p47TOmicQ
Snipperclips
Solitamente (e per ovvie ragioni…) non ci occupiamo di titoli offerti in digital delivery ma per quanto riguarda Snipperclips abbiamo per forza di cose dovuto fare un eccezione. Il puzzle game in questione infatti è assolutamente geniale e merita certamente di essere menzionato come uno dei titoli più interessanti della line up iniziale di Nintendo Switch.
Snipperclips è il tipico titolo più semplice da giocare che da spiegare, pur avendo un concept piuttosto semplice. Fondamentalmente si tratta di portare a termine il compito proposto in ogni stage utilizzando i due simpaticissimi protagonisti del gioco, facendo leva sulla peculiare abilità del duo in questione, che permette loro di cambiare forma. Come avviene tutto ciò? Semplice, basta sovrapporre una parte dei due soggetti in questione e premere il tasto deputato al “taglio” di quella parte, facendo in modo che la forma che ne risulta, sia utile al completamento dello stage.
Non ci avete capito niente? E’ normale, proveremo perciò a fare un esempio anche se il trailer contenuto nell’articolo dovrebbe rendere il concetto più chiaro. Uno degli stage richiede di andare letteralmente “a canestro” utilizzando i due protagonisti del gioco. Per far comparire la palla è abbastanza intuitivo che sia necessario “premere” il tasto indicato dalla freccia e poichè questo è situato in un spazio piuttosto ristretto dovremo “smussare” uno dei 2 protagonisti in modo da permetterglielo. Dopodichè, una volta fatta comparire la palla dovremo fare in modo da mandare a canestro uno dei due protagonisti. Per riuscirci sarà necessario “tagliare” uno dei protagonisti donandogli una forma concava, in modo da poter raccogliere e conservare facilmente in equilibrio la palla, per poi saltare sul partner e riuscire a fare finalmente canestro.
Come potete immaginare tra i due giocatori (ma il comunicato di Nintendo sottolinea anche la possibilità di giocare in singolo…) spesso si verranno a creare situazioni goffe e divertenti, ulteriormente evidenziate dalle animazioni dei protagonisti (caratterizzati benissimo) mentre si è intenti a risolvere via via un compito differente in ogni livello.
Snipperclips è uno dei titoli che meglio incarna la voglia di sperimentazione insita nelle produzioni Nintendo, e se confermerà le impressioni destate allo show-room, difficilmente deluderà le aspettative. Tenetelo d’occhio.
Mario Kart 8 Deluxe
Si tratta di uno dei giochi dei quali abbiamo “abusato” maggiormente durante la nostra prova milanese, lo abbiamo giocato in tutti i modi possibili ed immaginabili ed in ogni prova si è dimostrato praticamente perfetto.
Mario Kart 8 Deluxe è chiaramente la conversione arricchita ed omnicomprensiva della versione già esistente per WiiU (quindi include anche gli extra usciti sotto forma di DLC) non lesina inoltre contenuti esclusivi come personaggi e piste extra ed aggiunge la possibilità non da poco, di portarsi il titolo in questione ovunque per sfide improvvisate al parco, in spiaggia o mentre siete in coda all’ufficio postale!
Su Nintendo Switch il gioco si presenta in forma smagliante, ancorato ai suoi 60 fps costanti che danno adito ad una giocabilità fluida e godibile in ogni situazione. Indipendentemente dalla configurazione che andrete ad utilizzare infatti, Mario Kart 8 Deluxe si dimostrerà comodissimo da giocare, sia che lo facciate impugnando la console in modalità portatile, che davanti alla TV “smezzandovi” il Joy Con o ancora, con una coppia di controller Pro. Il risultato sarà sempre lo stesso, un titolo eccezionale, divertente ed assolutamente imperdibile tanto per chi lo gioca dai tempi del primo episodio della serie uscito su Super Nintendo nel 1992, quanto per chi si avvicina al titolo oggi per la prima volta, magari giocandoci in metropolitana o in aereo.
L’arrivo di Mario Kart 8 Deluxe è fissato per il 28 aprile, un paio di mesi dopo l’arrivo della nostra nuova console e giusto dopo aver dedicato a The Legend of Zelda Breath of the Wild il tempo che merita…
The Legend of Zelda Breath of the Wild
Ok, ci abbiamo girato attorno fin troppo, ma è ovvio come le attenzioni maggiori nel giorno del lancio di Nintendo Switch, siano puntate sul nuovo episodio della serie ideata da Aonuma. Ed è giusto che sia così. Non è un caso infatti che le postazioni di The Legend of Zelda Breath of the Wild fossero le uniche ad offrire la possibilità di indossare un paio di cuffie per immergersi totalmente nella magica atmosfera della nuova Hyrule. Sì, magica, perchè l’ambientazione, la sceneggiatura, lo stile grafico adottato e tutto quel che gira attorno all’avventura di Link, restituisce al giocatore un appeal incredibile pur senza ricorrere a marchingegni estremi tipo VR o cose simili.
Si gioca a Zelda e sembra di essere lì, in un altro mondo. Non è difficile descrivere la sensazione in maniera precisa, in pratica Breath of the Wild sin dalle prime battute vi catapulta in una specie di dimensione onirica, dalla quale sarà davvero difficile venir fuori. Certo, qualche imperfezione dal punto di vista grafico c’era, ma la build provata era una lontana parente di quello che sarà il prodotto finale e a dispetto delle incertezze del frame-rate, si riusciva a percepire la grandiosità del gioco in questione entrando subito in sinergia con la storia e a godendo di ogni passo in avanti compiuto, con un Link che cambia armi e vestiario in base a ciò che troviamo strada facendo e che andiamo a selezionare nell’inventario.
Pare addirittura superfluo doverlo dire ma al momento The Legend of Zelda Breath of the Wild (disponibile anche in versione Limited, ma solo in negozio, sul sito è già Sold-Out…) costituisce da solo un buon motivo per acquistare Nintendo Switch, rappresentandone la principale killerApp.
Arms
Tra le cose imparate in oltre 35 anni di esperienza videoludica rientra sicuramente il “non giudicare MAI un gioco dalle apparenze”. Nonostante qualche fugace occhiata online e qualche articolo letto un po’ qua e la, mi sono approcciato ad Arms con una certa (forse troppa…) diffidenza, le sonore mazzate prese da Giancarlo però sono state estremamente salutari, dandomi l’occasione di analizzare il gioco in maniera più approfondita e di rifarmi qualche partita più tardi.
Ma che tipo di gioco è Arms? Partiamo dalle basi, Arms è fondamentalmente un picchiaduro, in cui i protagonisti sono dotati di braccia estensibili e configurabili ognuna con una determinata tipologia di colpo. La cosa bella (e soprattutto sfiancante…con questo gioco farete palestra, fidatevi…) è che tutti i movimenti, colpi, parate, super-mosse e prese, vengono impartiti simulandone il comportamento tramite i Joy Con (prego SEGA affinchè un giorno possa realizzare un Virtual On con lo stesso sistema di controllo…). La cosa bella è che, contrariamente a quanto potrete pensare, Arms è dannatamente tecnico, va giocato con intelligenza e mette subito in chiaro le enormi potenzialità dei Joy Con, evidenziando una sorprendente precisione nei comandi.
Ovviamente il gioco mette a disposizione diversi personaggi, ognuno contraddistinto dalle proprie caratteristiche, mettendo chiunque nelle condizioni di specializzarsi nell’utilizzo del protagonista che più gli piace o semplicemente nei panni di quello con le caratteristiche di combattimento più affini al proprio modo di giocare, il tutto sparato a 60 fps costanti.
Arms è stato sicuramente assieme a Snipperclips una delle sorprese più piacevoli apprezzate al meeting di Milano, ed è un titolo su cui scommettiamo volentieri, in attesa della sua uscita prevista per la prossima primavera. Il potenziale c’è e vi assicuriamo che potrebbe trasformare i saloni delle vostre case in fantastici ring popolati di amici per sudatissime serate in compagnia!
https://youtu.be/mQzw7KmIdeU
Splatoon 2
Come avrete intuito dalle foto sparse qua e la nell’articolo, a Splatoon 2 è stato riservato un ampio spazio dello show-room con 8 postazioni dedicate ad un massiccio party in cui sfidare tutti i partecipanti. Il coloratissimo sparatutto Nintendo si presenta su Switch vantando una fluidità eccellente e la proverbiale giocabilità che lo ha contraddistinto su WiiU, ovviando alla mancanza del secondo schermo dedicato alla mappa, tramite una schermata richiamabile con la pressione del tasto “X”, opzione più scomoda della precedente per quello che è un compromesso tanto necessario quanto inevitabile. Il tempo di abituarcisi e la giocabilità non dovrebbe risentirne in maniera particolare, nemmeno utilizzando la Switch in modalità portatile, situazione nella quale la console ha saputo nuovamente sorprenderci grazie all’eccellente feedback offerto dai Joy Con (ok ,si, lo ammetto, mi hanno conquistato eppure vi assicuro che ho odiato i Wii Mote…) e alla notevole precisione della mira giroscopica.
Di quello che promette di essere un fenomenale “more of the same” del primo episodio purtroppo, abbiamo potuto saggiare poco altro, l’uscita infatti è prevista per quest’estate e magari ci saranno occasioni per test su versioni più vicine a quella definitiva, nel frattempo tenete carichi i Joy Con per il week-end compreso tra il 24 ed il 26 di marzo, durante il quale potremo sbizzarrirci tutti con la demo gratuita da utilizzare per il “Testfire Event”.
Ultra Street Fighter II The Final Challengers
Pur non avendo ancora una data di uscita ufficiale, anche l’immortale picchiaduro Capcom era presente e a nostra disposizione all’interno dello show-room milanese. Trattandosi di un gioco ampiamente conosciuto e per di più a questo punto dello sviluppo, ancora privo dell’inedita modalità in prima persona, ci siamo concentrati più sulla fruizione del titolo nelle varie configurazioni ed in particolare è stato un ottimo banco di prova per la croce direzionale del Pro Controller di Nintendo Switch, che ha saputo destare ottime impressioni permettendomi di sfoderare senza difficoltà una “Super” di chiusura ai danni del malcapitato di turno. Meno in forma onestamente mi sono parsi gli sprites dei personaggi e onestamente speriamo si tratti di un problema inerente lo stadio di sviluppo, dato che le animazioni appaiono davvero troppo scattose e slegate tra loro, soprattutto dopo aver ammirato le performance su Switch di Mario Kart 8 Deluxe e Arms.
Apprezzatissimi gli extra inseriti come la possibilità di poter scegliere il colore del proprio protagonista e la presenza sin da subito nel roster di Evil Ryu e Violent Ken, speriamo solo che nei mesi mancanti all’uscita Capcom si concentri un po’ di più nella cura dei difetti esposti sopra, in fin dei conti si tratta dell’ennesima “iper-evoluzione” di Street Fighter II e se a più di 25 anni di distanza un prodotto viene riproposto e riesce ancora a far parlare di se, un motivo ci dovrà pur essere.
Super Bomberman R
Altro gradito ritorno di provenienza nipponica è stato quello di Super Bomberman R (per gli amici occidentali di un po’ di tempo fa, Dynablaster…) gioco da sempre gettonatissimo in modalità multiplayer e che ben si presta ad una conversione sulla nuova console Nintendo. Il gameplay è ormai consolidato, per chi non lo sapesse, si tratta di piazzare delle bombe nel tentativo di colpire tramite l’esplosione gli altri giocatori presenti nel livello, senza farsi coinvolgere nelle detonazioni delle proprie bombe ne di quelle altrui.
A contribuire allo scopo e a disposizione dei giocatori, rilasciati dai blocchi di pietra che faremo saltare in aria mentre cerchiamo di farci strada verso i nostri avversari, vi saranno una serie di power-up, che a seconda dei casi, ci renderanno più veloci, ci permetteranno di piazzare più bombe per volta o ci consentiranno esplosioni più a lungo raggio.
Anche la demo di Super Bomberman R come quella di Street Fighter, non sembrava in formissima dal punto di vista tecnico, presentando una grafica ancora da rifinire, ma stando ai trailer rilasciati recentemente come quello proposto sotto, possiamo immaginare si tratti di un problema abbondantemente risolto da Konami, in vista dell’uscita ormai prossima e prevista per il day-one di Nintendo Switch.
Concludendo
Eravamo in attesa spasmodica per Nintendo Switch e questa prova sul campo anzichè lenire l’attesa ha avuto il potere di renderla ancora più insostenibile. Nintendo Switch è una console dal potenziale enorme ed i Joy Con sono dispositivi tremendamente versatili ed ingegnosi, inoltre abbiamo per la prima volta la possibilità di “portarci in giro la nostra console casalinga”. Ancora una volta Nintendo si è dimostrata capace di essere l’unica azienda che tenta di innovare all’interno del panorama videoludico, senza contare unicamente su un mero upgrade hardware.
Gli unici nei sono rappresentati da una line-up iniziale non proprio foltissima e da un prezzo di lancio che poteva forse essere un po’ più basso, ma è altrettanto vero che la prima caratteristica è assai comune al day-one di un po’ tutte le console e che bisogna considerare che, per merito della peculiarità dei Joy Con, molti titoli saranno giocabili anche in compagnia senza dover ricorrere all’acquisto di un ulteriore controller. La “Nintendo difference” sul parco titoli poi, dovrebbe fare il resto.
E scusate se è poco.
Daniele Colonna